Il luogo — TERZORIO
L’origine di Terzorio ha radici profonde risale all’epoca romana, quando era conosciuto come “Tertium Vicus”, ossia che significa “terzo villaggio” in latino.
La sua posizione strategia, sulle colline a ridosso della costa, regala ai visitatori di oggi una vista mozzafiato sul Mar Ligure e sul verde dell’entroterra; ma l’ha resa anche una meta storicamente ambita.
Nel corso dei secoli, infatti, è stata toccata e influenzata da varie culture, inclusi i Bizantini e i Longobardi, prima di diventare parte del Ducato di Savoia. Oggi, i segni della sua storia sono ancora visibili attraversando le stradine acciottolate del centro ma anche nei percorsi escursionistici cirocostanti.
La “Torre Quadrata” risale al periodo medievale, quando Terzorio era parte di una rete di torri costiere lungo la costa ligure utilizzate per la difesa e la comunicazione. Nel corso delle fasi di incontro con l’amministrazione e la cittadinanza di Terzorio, sono emerse storie riguardanti la bocca del forno per il pane ancora presente nella torre, così come la necessità del recupero dello spazio al piano terra. Nel corso dei secoli infatti ha subito diverse modifiche e restauri, fino a diventare la sala per le riunioni nella parte superiore e uno spazio ancora da destinare per quello inferiore, potenzialmente accessibile alla comunità – all’interno di un borgo sprovvisto di servizi – come punto di incontro.
Eventi, storia, gastronomia e tanto altro
Terzorio ospita vari eventi tradizionali durante l’anno. Uno dei momenti salienti è la Festa di San Bartolomeo, patrono del paese, che si svolge ogni anno il 24 agosto. Durante questa festa, il borgo si anima con processioni, musica dal vivo, stand gastronomici, offrendo un’occasione unica per immergersi nella cultura locale.
Inoltre, il 21 luglio 2023, si è tenuta la Prima festa del tortello di Terzorio, ü tortellu, con un parallelo percorso d’iscrizione all’Atlante Regionale dei Prodotti Tradizionali Liguri e per la De.Co.
Inoltre, l’eccellenza del territorio offre anche il Moscatello, vino in denominazione DOC prodotto in quantità limitate.
Affrontando escursioni nel territorio, oltre al paesaggio del vino, si potranno incontrare le Terre Bianche e, nelle passeggiate dell’entroterra, imbattersi nelle Caselle e nelle tracce delle miniere, in particolare percorrendo l’anello del “Cammino delle Miniere” .
Progetto “Alfabeto d’Entroterra”, realizzato all’interno del Bando di Fondazione Compagnia di San Paolo “Linee guida per pratiche collaborative di partecipazione civica attiva ”.
Ente promotore: Associazione Radice Comune.
Curato da: Francesca Coppola, Federica Delprino, Stefano Melli, Omar Tonella
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